
A Johannes (Pesi 1) (1), 1994
Argilla, filo di cotone. Cm. 130x15x10 Ph© Giovanni Ricci, Milano Casa degli Artisti, Milano, 1994.
Pesi 1(1)
I Pesi nascono nel 1994 come blocchetti d’argilla battuta avvicinati a forme di grappoli d’uva, biscotti, budini, sempre in argilla. Si tengono insieme attraverso dei fili intrisi d’argilla. Contrappuntano la parete e si allungano su questa con le linee dei fili tirati dallo stesso peso che portano.
Nei Pesi a muro la spinta è tenuta dal filo che si tende rigorosamente, una linea che descrive la direzione di gravità e la accentua, ma il filo è intriso di terra, per cui non è solo un filo che tiene, ha presenza fisica, identità di cosa. Accanto a un peso altri elementi le cui forme ricordano grappoli, biscotti, stelle, ecc. che si posizionano accanto ai primi e creano una forza una situazione che si bilancia con quella del peso.
Kora (Pesi)(2)
“(…)Kora è un Peso sul pavimento. Due gruppi di forme sono collocati a distanza. In ciascun gruppo le singole ma distinte forme si sovrappongono. Ciascuna forma individuale rispetto all’altra nello stesso gruppo e ciascun gruppo rispetto all’altro sviluppano tensioni e dilatazioni armoniche. La disposizione sintattica è in realtà diatattica, nel senso che la coesione è nella funzione attiva svolta dalle parti a distanza.(…)”.
Estratto, intervista con Jole de Sanna, Milano 22 giugno 1994, in TEMPORALE n. 34-35, edizioni Dabbeni, Lugano, autunno 1994.