Imenei

Imenei perché danno l’idea di una danza nuziale. Tenuti in tensione da una fascia, non si toccano, si attraggono. Il movimento impresso all’argilla dalla forma può essere suggerito da una cosa reale, il taglio di una bocca, il gesto di una mano, eccetera, può essere immaginato o trovato casualmente.

Vetri

I Vetri sono ritagliati come i frammenti di spazio delle Demoiselles d’Avignon. Il vetro trattiene l’attenzione, mentre altri elementi (campiture di bianco, strisce di gomma nera, o di tela colorata) contrastano questa attrazione, in modo da creare colpi d’occhio, direzioni, aperture. La suggestione del vetro, la sua presenza senza senso di materialità, mi hanno suggerito e permesso di disegnare, dipingere, costruire.

Rispetto alla volontà di dare alla realtà un senso surreale, sociale, angoscioso, ossessivo, nullo, dove tutto è impostato sulla simulazione e sulla confezione, mi pongo all’opposto: l’argilla è una materia viva, che si può animare, quando è fresca sembra carne, pelle, quando asciuga è come un biscotto, e ne mantengo l’effetto.

Le qualità del vetro sono reali, fascinose e attive, io lavoro su quelle, si ciò che mette in atto la mente e il corpo in modo positivo e che rispetta l’astrazione delle attitudini dell’uomo: vedere, sentire, immaginare, ecc.

Luisa Protti

Inaugurazione 16 ottobre 1992 fino al 28 novembre

GALLERIA ERHA – EVA POLLANO, RENATA WIRZ