(1)Panca
“(…)La Panca è una realizzazione del Cantiere (la quarta). In ciò la Casa consiste in questo momento. Cantiere o logica nella costruzione. Cantiere vorrà dire costruire delle persone che sono in grado di risolvere quello che l’Arte ha dovuto demandare, di cui ha incaricato gli altri. La forma del Cantiere è venuta nella Casa nel momento in cui si è capito di dover contrastare il concetto dell’artista come ideatore di opere modeste, o nell’impatto, o nell’esecuzione, o nell’esposizione.
Il sedile, lo schienale, le colonnine di sostegno della voluminosa Panca uniscono vari contributi individuali in modo anonimo, con l’idea di far risuonare il lavoro in sé.” (Jole de Sanna)

(vedi Casa degli Artisti, Cronistoria dal 1978 al 2003, a cura di Luciana Trombetta, relatore Luciano Fabro, Per l’Arte 19, Edizioni Casa degli Artisti, Milano).

(2)Filologiae
“(…) Ogni cosa è formata, è come è e segue un processo, c’è un filo logico che ordina tutte le cose e che le fa essere in quel modo, allora si deve risalire al processo che crea le forme. Per esempio quando noi abbiamo fatto il cesto, siamo partiti studiando l’intreccio dipinto, fino a che non abbiamo trovato il materiale, il giunco, che poteva ricreare lo stesso effetto con lo stesso senso di leggerezza. Questo è filologico, non copiare ma ricreare una forma che rinnovi una lingua. Infatti in questa fase di ricerca abbiamo scoperto che gli intrecci scolpiti nelle cattedrali medioevali erano fatti osservando un modello di giunco intrecciato.” (L. Protti)

(vedi Casa degli Artisti, Cronistoria dal 1978 al 2003, a cura di Luciana Trombetta, relatore Luciano Fabro, Per l’Arte 19, Edizioni Casa degli Artisti, Milano).