
Matisse (Ideogrammi), 2017
Bronzo dorato. Cm. 103x50 Ph© Luisa Protti, Milano
Il primo ideogramma è direttamente una fusione dalla cera al bronzo, si intitola Ideogramma Matisse, perché mi richiama alcune foglie di Matisse con il movimento della linea che esprime gioia, vitalità, festosità. In seguito ne ho realizzati altri: “[…] tre profili costituiti da un tondino di ferro dello spessore di 6 mm, modellato attorno a parti ingrandite, sovrapposte o ruotate, del disegno di una foglia. L’idea è stata quella di trasformare un soggetto, in questo caso una foglia d’acanto ingrandita, nell’espressione di un percorso, un percorso frammentato, una traccia morbida, con un’apparenza fragile, interrotta ma determinata, in cui il titolo diventa parte integrante dell’opera, richiamando gli antichi ideogrammi. I titoli accennano all’avventura esistenziale: Anime, Nel mezzo della vicenda, Finale aperto. […] Poi quello che rimane per me di base è dare sempre una fisicità, un corpo, un peso, un rapporto con l’aria, lo spazio, per cui questo ferro che disegna questo profilo, intanto parte da un movimento della cera, cioè sono partita da un profilo di cera, per cercare di rendere più fluido il segno del ferro che ricalca il profilo in cera. […]